Il Sarajevo War Tunnel, noto anche come Tunnel della Speranza, è un importante sito storico situato a Sarajevo, in Bosnia ed Erzegovina. Costruito durante la guerra in Bosnia (1992-1995), il tunnel ha svolto un ruolo cruciale nel fornire un collegamento vitale tra la città assediata e il resto del mondo esterno.
Il tunnel si estende per circa 800 metri sotto il terreno, collegando il quartiere di Dobrinja, a Sarajevo Ovest, con il quartiere di Butmir, a Sarajevo Est. La sua costruzione è iniziata nel 1993 e si è conclusa nel 1994, grazie agli sforzi combinati di civili, soldati e volontari. Il tunnel era l'unico modo per trasportare cibo, acqua, medicine e altre forniture essenziali nella città assediata, che era circondata dalle forze serbe.
Durante il periodo di assedio, Sarajevo era completamente isolata dal resto del mondo, con le comunicazioni interrotte e le vie di accesso bloccate. Il tunnel è diventato quindi una via di fuga vitale per i residenti, consentendo loro di evitare i pericoli delle strade bombardate e di raggiungere la sicurezza al di fuori della città. Oltre a essere utilizzato per scopi umanitari, il tunnel è stato anche utilizzato per scopi militari, consentendo il trasporto di armi e rinforzi per difendere la città.
Oggi, il Sarajevo War Tunnel è diventato un museo che racconta la storia dell'assedio di Sarajevo e l'importanza del tunnel nella sopravvivenza della città. I visitatori possono esplorare una parte del tunnel originale, che è stata preservata e restaurata, e vedere esibizioni fotografiche e video che documentano la guerra e la vita durante l'assedio.
La visita al tunnel offre un'opportunità unica per comprendere le difficoltà e le sofferenze che la popolazione di Sarajevo ha affrontato durante la guerra. È un luogo di memoria e di riflessione, che ricorda il coraggio e la resilienza del popolo bosniaco. Il tunnel è diventato un simbolo di speranza e di resistenza, testimoniando la forza dell'umanità di fronte all'orrore della guerra.