Rani Ki Vav è un antico pozzo a gradoni situato nella città di Pātan, nello stato indiano del Gujarat. Costruito nel XI secolo d.C., è considerato uno dei più grandi e più belli pozzi a gradoni dell'India.
Il pozzo è stato commissionato dalla regina Udayamati in memoria del suo defunto marito, il re Bhimdev I della dinastia Solanki. È stato progettato come un monumento funerario e come un luogo di culto dedicato al dio Vishnu.
Rani Ki Vav è stato costruito in arenaria e si estende per una profondità di circa 27 metri. La sua struttura è caratterizzata da sette livelli di gradoni, ognuno dei quali decorato con sculture e rilievi intricati. Le pareti del pozzo sono adornate con oltre 500 principali figure divine, tra cui avatar di Vishnu, divinità femminili, divinità della mitologia induista e scene di vita quotidiana.
Le sculture presenti a Rani Ki Vav sono di straordinaria bellezza e dettaglio. I rilievi raffigurano episodi mitologici, danze, musicisti, scene di corte e altre rappresentazioni artistiche. Ogni livello del pozzo ha una propria tematica e stile artistico unico.
Oltre alle sculture, Rani Ki Vav presenta anche una serie di pilastri, archi e balconi finemente intagliati. L'architettura del pozzo è un mix di stili solanki, maru-gurjara e indo-islamico, che riflette l'influenza di diverse epoche e culture.
Rani Ki Vav è stato riscoperto nel 1940, dopo secoli di oblio e abbandono. Negli anni successivi, sono stati effettuati lavori di restauro per preservare e proteggere questo importante patrimonio culturale. Nel 2014, il pozzo è stato incluso nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.
Oggi, Rani Ki Vav è una delle principali attrazioni turistiche di Pātan e attira visitatori da tutto il mondo. La sua bellezza e maestosità sono un testimone dell'arte e dell'architettura dell'antica India e offrono una visione affascinante della ricca storia e cultura della regione.