La Venere di Morgantina è una scultura di marmo bianco raffigurante la dea Venere, databile al IV secolo a.C. L'opera è stata rinvenuta nel 1950 a Morgantina, un'antica città della Sicilia centrale, situata nei pressi dell'attuale comune di Aidone.
La statua, alta circa 2 metri, rappresenta la dea della bellezza e dell'amore in una posa elegante e raffinata. Venere è raffigurata in piedi, con il corpo leggermente inclinato in avanti e il peso del corpo spostato sulla gamba sinistra, mentre la gamba destra è leggermente piegata. La figura femminile è priva di vestiti, con il seno scoperto e i capelli raccolti in una pettinatura elaborata.
La scultura mostra una grande maestria artistica, con una resa dettagliata dei lineamenti del viso, dei muscoli del corpo e dei panneggi. L'espressione del volto è serena e pacifica, con un leggero sorriso che conferisce alla figura un'aura di dolcezza e bellezza.
La Venere di Morgantina è considerata uno dei capolavori dell'arte greca antica e rappresenta un importante esempio di scultura ellenistica. La sua scoperta ha suscitato grande interesse nel mondo dell'arte e ha contribuito a migliorare la conoscenza dell'arte greca in Sicilia.
Attualmente, la Venere di Morgantina è esposta al Museo Archeologico Regionale di Aidone, dove è possibile ammirarla e apprezzarne la sua bellezza e importanza storica. La statua rappresenta un'opera d'arte di straordinario valore e costituisce un importante testimonianza dell'arte e della cultura dell'antica Grecia.